10° Anniversario Dieta Mediterranea – UNESCO

Tutti parliamo di Dieta Mediterranea, ma molti di noi non conosce né il suo significato, tanto meno la sua applicazione.

Rappresenta un modello di vita tipico dei paesi mediterranei ed è raccomandato dalla comunità scientifica in ambito di salute generale, prevenzione e terapia.

Il 16 Novembre del 2010, a Nairobi, in Kenya, il Comitato Intergovernativo della Convenzione Unesco approva l’iscrizione della Dieta Mediterranea nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale riconoscendo con questa definizione tradizioni che sono passate da generazione in generazione in molti paesi mediterranei fornendo alle comunità un senso di appartenenza.

Il riconoscimento del 2010 ha accolto la candidatura di Italia, Spagna Grecia e Marocco, estesa poi nel 2013 anche a Cipro, Croazia e Portogallo.

La dieta mediterranea va al di là del semplice elenco di alimenti o tabelle nutrizionali. Rappresenta uno stile di vita che comprende una serie di conoscenze, abitudini, tradizioni riguardanti: la coltivazione, l’allevamento, la pesca, la conservazione, la preparazione, la cucina e la convivialità del pasto. Mangiare insieme, sia per abitudini quotidiane che per ricorrenze, è la base dell’identità culturale. Tutti gli eventi sociali sono festeggiati in ogni famiglia riunendosi a tavola per condividere un buon pasto.

Dieta mediterranea è una definizione coniata negli anni settanta dai coniugi Margaret e Ancel Keys i quali dalle loro ricerche epidemiologiche notarono che le popolazioni mediterranee avevano una bassa incidenza di malattie cardiovascolari e ciò si spiegava con le loro abitudini. La dieta mediterranea rappresenta un equilibrio perfetto tra cultura sociale e scientifica ed è una filosofia di vita che nasce dal passato e ci orienta verso un futuro sano ed ecosostenibile.

Oggi è difficile divulgare informazioni scientifiche come queste perché viviamo nel periodo del “Diet Industry”: si tratta di iniziative commerciali che propongono sistemi atti solo alla perdita del peso attraverso integratori, tisane, piani alimentari, ecc. tutto lontano dal razionale scientifico e che nello stesso tempo ci allontana dalla stessa informazione inconfutabile. Quindi, sono solo delle mode, dei metodi che non possiamo né condividere in famiglia e né mantenere nel lungo periodo. Questi sistemi suscitano interesse alle persone attraverso messaggi, foto, immagini pubblicizzando temi del benessere, della salute e della forma fisica, punti chiave per intrappolare persone che hanno un problema legato al peso.

Da notare come tutti questi inviti devono (obbligatoriamente) sottolineare, anche se in carattere ridotto, che si deve associare sempre una dieta sana ed equilibrata!

A questo punto, non basterebbe avvicinarci ad uno stile sano ed equilibrato come quello mediterraneo? Non è una moda, garantisce il fabbisogno nutrizionale umano e rispetta l’ecosistema.

 

“Non cambiare le tue abitudini, migliorale!”  

Cristian Manni

 

Bibliografia

http://www.unesco.it